Villa Maraini Guerrieri- Palidano
Il palazzo, fatto erigere dai conti Zanardi, è immerso in un secolare parco di faggi e platani. Le varie stanze che lo compongono sono ornate da decori rappresentanti personaggi, animali e piante. Uno scenografico scalone porta al piano superiore dove si apre, preceduto da figure monocromatiche ad affresco (attribuite al Campi), una magnifica sala di rappresentanza. La villa è affiancata da un suggestivo fienile a diciassette occhi.
Villa Strozzi- Palidano
Esistente ad un solo piano nel 1582, viene ristrutturata e sopraelevata dopo la metà XVII dando vita ad ambienti singolari, come il vestibolo, il salone ovale con la balaustrata, la loggia, la sala delle insegna, tutti ornati da stucchi tra i più belli dell'arte barocca del mantovano. Pregevoli sono pure i settecenteschi dipinti.
Villa Canaro- Gonzaga
La villa detta Canaro dal "luogo da canne palustri adiacente alla fossa Madama", viene costruita nel 1468 probabilmente da Luca Fancelli per i marchesi di Gonzaga come palazzo di rappresentanza. Alla fine del seicento la dimora viene innalzata ottenendo al centro un arioso salone a doppio volume con balaustra e un grande vestibolo, poi affrescato da Pietro Mazzoccoli. Davanti all'ingresso principale resta un imponente arco settecentesco in muratura.
Corte Agnella
Posta sul confine del Comune di Gonzaga con quello di Reggiolo, l'"Agnella" si presenta come una palazzina cui sono affiancati i rustici di servizio e le abitazioni contadine, il tutto disposto attorno ad un'aia seguendo i criteri tipici dell'architettura settecentesca del nostro territorio.
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Villa Speroni- Gonzaga
E' tuttora abitata dalla famiglia omonima proveniente da Padova. Stefano, pittore, si era trasferito a Mantova, lavorando con Giulio Romano al Palazzo Te. Fu Francesco Speroni a stabilirsi a Gonzaga dando origine a questo ramo della famiglia. Ha una pianta compatta, con un corpo centrale quasi quadrato cui si collegano due piccole ali sulfronte sud. Alla facciata, abbastanza ricca, si contrappone la semplicità del lato nord, su cui si apre una sola arcata.
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