Millenaria, Gara Estemporanea di Pittura 1956 - 1970 - Comune di Gonzaga

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Millenaria, Gara Estemporanea di Pittura 1956 - 1970
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La mostra "Millenaria, Gara Estemporanea di Pittura 1956 - 1970", a cura del Circolo Filatelico, Numismatico e Hobbistico in collaborazione con Circolo Bonomi, Comune di Gonzaga e Consorzio Oltrepò Mantovano, riunisce le opere premiate alla Millenaria dal 1956 al 1970, oggi patrimonio del Comune di Gonzaga. Allestita negli ambienti dell'ex Convento di S. Maria, su iniziativa del Comune l'esposizione diventa permanente e visitabile gratuitamente negli orari di apertura al pubblico della Biblioteca "F. Messora". Info: tel. 0376 58147, email biblioteca @comune.gonzaga.mn.it

 

1956-1970: LA PITTURA ESTEMPORANEA ALLA «MILLENARIA»
a cura del Prof. Fabio Cavazzoli

La 1ª gara di pittura estemporanea ebbe luogo nel corso dell’edizione 1956 della fiera Millenaria e si ripeté puntualmente sino al 1970.
Quindici anni di vita di una «estemporanea» rappresentano sicuramente un primato invidiabile che solo l’«ubriacatura» egualitaria del ‘68 non consentì di arricchire con ulteriori appuntamenti: la sbrigativa liquidazione dei concorsi a premi che in quegli anni prevalse decretò infatti la fine sia dell’«estemporanea» che dello stesso Premio Suzzara. Questo accostamento non ha certo l’intenzione di porre sullo stesso piano le due manifestazioni: non v’è dubbio che la rassegna suzzarese, dedicata com’è noto al «Lavoro e Lavoratori nell’arte», abbia rappresentato un punto di riferimento importante per il neo realismo nell’arte a livello nazionale, mentre l’«estemporanea» gonzaghese si sia invece collocata in ambiti accostabili più al folclore e alla nota di colore all’interno del clima di festa delle genti padane che la Millenaria da tempo ogni anno ricrea. Semmai vuole rappresentare l’occasione per testimoniare la proficua collaborazione che tra le due iniziative fu instaurata, a cominciare da un premio che la Millenaria poneva a disposizione di Suzzara, per finire ad alcuni componenti comuni alle due giurie (ricordiamo in questa sede Dino Villani, Raffaele De Grada, Mario De Micheli) e ad una sala della mostra suzzarese riservata ai vincitori dell’«estemporanea».
Il successo e la longevità della manifestazione artistica gonzaghese sono riconducibili a più fattori. Certamente non si può escludere che la notorietà acquisita dalla Millenaria nel corso della sua storia centenaria non solo come fiera dell’agricoltura, grazie a singolari ed originali manifestazioni che seppe a più riprese produrre (ricordiamo per tutte il raduno degli zingari che ebbe una risonanza internazionale), abbia favorito una massiccia partecipazione di artisti provenienti da ogni parte d’Italia. Inoltre, la presenza costante all’«estemporanea» di buoni pittori è da attribuire, più che all’entità dei premi acquisto che ogni anno la fiera metteva a disposizione, alla indubbia qualificazione di coloro che composero le giurie delle quindici edizioni: ai nomi di prestigio in precedenza ricordati è doveroso aggiungere quelli di scrittori e giornalisti, pittori, critici d’arte e galleristi, quali Carlo Bisi, Giannetto Bongiovanni, Luciano Budigna, Stefano Cairola, Alessandro
Dal Prato, Ettore Gianferrari, Emile Gilioli, Antonio Ruggero Giorgi, Giuseppe Gorni, Lanfranco, Enos Malaguti, Renzo Margonari, Garibaldo Marussi, Mario Monteverdi, Ugo Nebbia, Renzo Schirolli, Felice Vellan, Nino Zà, Cesare Zavattini. Infine non è piaggeria sottolineare che la gara di Gonzaga finì per rappresentare quanto di meglio si faceva nel settore in varie località e, nello stesso tempo, la chiusura della stagione delle estemporanee nel corso della quale trarre le indicazioni sul livello delle gare che si sarebbero svolte l’anno successivo.L’esposizione delle opere premiate nelle varie edizioni delle estemporanee della Millenaria, va considerata una iniziativa quanto mai opportuna; essa, infatti, consente di rendere palese un passaggio importante della storia della fiera; di apprezzare il valore artistico dei quadri premiati, e di proseguire nell’azione intesa a promuovere e diffondere cultura che ha sempre rappresentato una nota caratteristica della rassegna fieristica.

 

 

categoria: Cultura
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